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Da qualche mese, grazie anche alla docuserie Netflix “Per Elisa”, si è tornati a parlare di uno dei delitti italiani più enigmatici e discussi degli ultimi anni: un delitto pieno di ombre, depistaggi e colpi di scena che ha scosso l’opinione pubblica. Sto parlando dell’omicidio di Elisa Claps!

Ci troviamo nella tranquilla città di Potenza. Era il 12 settembre 1993 quando Elisa Claps, una ragazza di 16 anni, scompare misteriosamente.

Elisa, una ragazza solare, senza grilli per la testa, ubbidiente e studiosa, amava frequentare la chiesa della sua città, la “Santissima Trinità”, situata proprio nel centro di Potenza, l’ultimo luogo in cui fu vista viva.

Ma procediamo con ordine…

**IL GIORNO DELLA SCOMPARSA:**

I genitori ed il fratello di Elisa, Gildo Claps, si allarmano immediatamente quando la ragazza non rincasa come di consueto. Elisa era abitudinaria e rispettosa delle regole di casa, quindi la sua assenza allarma subito la famiglia. Cercano di ricostruire gli impegni mattutini della ragazza e, tramite un’amica di Elisa, apprendono che doveva incontrare Danilo Restivo, un compagno di classe, proprio nella chiesa della “Santissima Trinità”. Da quel momento, Elisa scompare senza lasciare traccia, lasciando la famiglia nello sgomento. Gildo, in particolare, rimase “freddo” al solo sentire nominare Danilo Restivo, avendo notato il comportamento strano di questo ragazzo per un approccio maldestro che aveva avuto con la sorella qualche giorno prima.

**LE RICERCHE:**

Purtroppo, le ricerche di Elisa furono condotte con estremo ritardo; le autorità pensavano a un allontanamento volontario, una tesi rigettata con forza dalla famiglia, convinta che Elisa non si sarebbe mai allontanata senza comunicarlo.

Fin dai primi istanti, la famiglia sospettò che Danilo Restivo, l’ultima persona ad aver visto Elisa, fosse coinvolto nella sua scomparsa. Nonostante le numerose segnalazioni, questa pista non fu mai seguita per mancanza di prove sufficienti per un’accusa formale.

**LE INVESTIGAZIONI:**

Questo caso è caratterizzato da errori e omissioni da parte delle forze dell’ordine:

– Innanzitutto, la Chiesa della “Santissima Trinità” non fu mai perquisita, nonostante fosse noto che fosse l’ultimo luogo dove Elisa fu vista. Un errore gravissimo, perché 17 anni dopo, i resti di Elisa furono ritrovati proprio lì, nel sottotetto, dove molto probabilmente fu assassinata.

– Danilo Restivo non fu mai interrogato a fondo, nonostante fosse noto per comportamenti strani e ambigui, come tagliare i capelli alle ragazze a loro insaputa, persino sui mezzi pubblici. Più tardi, fu trovato un diario con ciocche di capelli attaccate con lo scotch. Insomma, Restivo aveva tutta l’aria di essere un maniaco e un predatore sessuale.

**LA SVOLTA:**

Nel 2002, Danilo Restivo fu coinvolto in un caso di omicidio a Bournemouth, in Inghilterra, dove si era trasferito. Heather Barnett, una sarta inglese, fu ritrovata dai suoi figli in un lago di sangue, barbaramente uccisa e mutilata. La donna stringeva fra le mani dei capelli, un dettaglio che collegherà questo omicidio a Restivo per la sua ossessione per i capelli delle donne. Heather era proprio una vicina di casa di Restivo.

Il PM Michael Bowes riuscì a smontare pezzo per pezzo gli alibi di Restivo, e il  30 giugno 2010, la giuria del tribunale inglese di Winchester condannò Restivo all’ergastolo per l’omicidio di Heather Barnett; il giudice Ian Burnett gli disse: «Lei rimarrà in prigione per sempre».

Il 24 aprile 2013, in Italia, fu confermata la condanna a ulteriori 30 anni per l’omicidio di Elisa Claps.

Restivo si trova attualmente nell’HM Prison di Full Sutton, nell’East Riding of Yorkshire, dove sta scontando la sua pena.

Il caso di Elisa Claps mi ha lasciato pervaso da una grande amarezza. Grazie anche alla serie Netflix, è possibile “empatizzare” con la famiglia Claps, che si è ritrovata sola a combattere contro tutti per avere giustizia e scoprire che fine avesse fatto la loro piccola Elisa.

Per chi volesse approfondire tutti i fatti inerenti al Caso di Elisa Claps vi invito a guardare questa pagina dedicata di CHI L’HA VISTO, che narra in maniera cronologia tutti gli aggiornamenti.

Dai un’occhiata gli aggiornamenti sul caso “SCOTT PETERSON”

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