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Sharon Verzeni, una donna di 33 anni, è stata brutalmente assassinata nella notte tra il 29 e il 30 luglio 2024 a Terno d’Isola, nel Bergamasco. È stata colpita da quattro coltellate, una al petto e tre alla schiena. L’autopsia ha rivelato che non ha opposto resistenza, suggerendo un attacco improvviso o da parte di qualcuno di cui non sospettava.

+++LE INDAGINI+++:

Le forze dell’ordine hanno raccolto numerose testimonianze, effettuato tamponi per il DNA su individui della zona, similmente a quanto fatto nel caso di Yara Gambirasio, e analizzato i filmati delle telecamere di sorveglianza. Nonostante l’impegno, inizialmente non c’erano indagati ufficiali. Gli inquirenti hanno considerato anche Sergio Ruocco, il compagno della vittima, che però ha collaborato pienamente con le autorità, dichiarandosi estraneo ai fatti. Ruocco non è stato assistito da un legale e dispone di un alibi solido; le telecamere nella zona della sua abitazione, circa 60, e testimoni nelle vicinanze confermano la sua presenza a casa al momento dell’omicidio. Sono state esplorate altre piste, inclusi legami sentimentali segreti, questioni legate a Scientology (cui Sharon aveva recentemente fatto donazioni), e una possibile rapina finita male, ma tutte queste piste si sono rivelate infondate.

+++LA SVOLTA+++

Nella notte del 29 agosto 2024, è stato fermato Moussa Sangare, un uomo di 31 anni di origini magrebine, identificato dalle telecamere mentre si allontanava in bicicletta dalla scena del crimine. Sangare ha confessato di aver agito in preda a un raptus, uccidendo Sharon senza un motivo apparente: «Ho ucciso perché quella sera volevo uccidere qualcuno», ha dichiarato. «Ho avuto un raptus improvviso. Non so spiegare perché sia successo, l’ho vista e l’ho uccisa.»

+++MEDIA & SOCIAL+++

Negli ultimi giorni, su X e altri social network, si è acceso un dibattito sulla nazionalità dell’assassino, sollevando questioni razziali sulla violenza. Desideriamo sottolineare che la violenza non ha genere, razza o colore. Strumentalizzare politicamente questo tragico evento è di pessimo gusto e va oltre l’orrore stesso dell’atto. Dovremmo piuttosto riflettere sulla sicurezza nelle nostre città, dove chiunque, nel cuore della notte, può circolare armato di coltello senza essere disturbato.

Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.

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