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Chi sono le persone con cui preferisci stare?

Con chi stai bene davvero ?

Se ti chiedessero oggi: “Chi sono le persone con cui preferisci stare?”, cosa risponderesti? Probabilmente penseresti a chi ti fa sentire a tuo agio, chi ti strappa un sorriso nei momenti bui, chi ti dà quella sensazione di calore che chiamiamo “casa”. È normale, siamo esseri umani: le nostre scelte sono spesso guidate dalle emozioni, da quel battito accelerato o da quella calma che qualcuno riesce a trasmetterci. Ma c’è un problema: le emozioni, per quanto belle, possono essere ingannevoli. Non sempre chi ci fa sentire bene, in fondo, ci vuole davvero bene. E la cronaca, purtroppo, ce lo ricorda fin troppo spesso.

Pensiamo ai femminicidi, a quelle storie che riempiono i titoli dei giornali e ci lasciano con un nodo in gola. Molte di queste tragedie nascono da relazioni che, all’inizio, sembravano perfette. Un amore travolgente, parole dolci, promesse sussurrate. Poi, lentamente, qualcosa cambia: i segnali di controllo, la gelosia mascherata da affetto, le minacce velate. Eppure, chi subisce spesso resta, aggrappandosi a quel sentimento iniziale, a quell’illusione di felicità. Le emozioni ci spingono a giustificare, a minimizzare, a pensare “non è poi così grave”. Ma lo diventa. In Italia, solo nel 2024, i dati ISTAT hanno registrato oltre 117 femminicidi, molti dei quali avvenuti per mano di partner o ex partner. Dietro quei numeri ci sono storie come quella di Giulia Cecchettin, uccisa a 22 anni da chi diceva di amarla, o di tante altre donne intrappolate in dinamiche di amore tossico che si trasformano in prigioni mortali.

E poi c’è la violenza domestica, un mostro silenzioso che si nasconde tra le mura di casa. Quante volte abbiamo sentito di persone che, dall’esterno, sembravano “perfette”? Il marito gentile con i vicini, il fidanzato che pubblica foto romantiche sui social. Ma dietro quelle porte chiuse si consumano urla, botte, umiliazioni. Secondo il rapporto Eures del 2024, il 70% delle violenze contro le donne avviene in ambito familiare o affettivo. È un dato che ci costringe a riflettere: spesso chi pensiamo ci protegga è proprio chi ci ferisce di più. Le emozioni ci spingono a fidarci, ma non sempre ci guidano verso la verità.

Eppure, per fortuna, non è sempre così. Non dobbiamo vivere nella paura costante o guardare ogni persona con sospetto. Esistono anime sincere, leali, capaci di costruire legami sani e genuini. Ci sono amici che ci sollevano senza chiederci nulla in cambio, partner che rispettano la nostra libertà, famiglie che ci abbracciano senza soffocarci. Il mondo non è solo un luogo di ombre, e questo è importante ricordarlo. Ma c’è un “ma”: per trovare queste persone, e per proteggerci da quelle sbagliate, dobbiamo tenere le antenne alzate.

Non si tratta di diventare cinici, ma di imparare a guardare oltre il primo batticuore o il sorriso rassicurante. Chiediamoci: chi ho davanti? Mi ascolta davvero o vuole solo controllarmi? Mi sostiene o mi sminuisce? È facile lasciarsi trasportare dalle emozioni, ma la cronaca ci insegna che a volte un passo indietro, un momento di lucidità, può salvarci. Prima di ritrovarci feriti – o peggio – dobbiamo darci il tempo di capire chi merita di stare al nostro fianco.

Allora, tornando alla domanda iniziale: “Chi sono le persone con cui preferisci stare?”. Forse la risposta non è così scontata. Non è solo chi ci fa battere il cuore, ma chi, giorno dopo giorno, dimostra di volerlo proteggere.


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