Cari amici oggi parleremo di un altro caso davvero scioccante, il caso di Blanca Arellano Gutiérrez, una donna di 51 anni nata e cresciuta in Messico ingannata ed uccisa per i suoi organi.
Chi era Blanca?
Blanca era una donna solare, amante della vita e dei viaggi, si era diplomata alla scuola superiore del Turismo in Messico, amava lo Sport, la Fotografia, il giardinaggio, la sua famiglia e la vita in generale.
Le piaceva la tecnologia, amava giocare ai Video Games, ed è stata proprio questa passione che la metterà in contatto con il suo aguzzino, Juan Villafuerte Pinto, proprio nella chat di un videogioco
La relazione a distanza:
Blanca, aveva conosciuto Juan, attraverso la chat di un videogioco, ed avevano intrattenuto una relazione sentimentale a distanza; come spesso accade in queste situazioni, dopo un po’ di tempo i due decidono, di incontrarsi, e trasportare questa storia, nata ed alimentata online, in una relazione vera e propria nel mondo reale, fu così che Blanca decise di andare a trovare il “suo amato” volando in Perù a 5000 km da casa sua.
La sparizione:
Arrivata in Perù di Blanca si sono totalmente perse le tracce, la sua famiglia, alla quale lei era molto legata smise di avere contatti da lunedì 7 Novembre 2022, non collegandosi più sui social.
Le ricerche:
I familiari, ed in particolare la nipote, Karla Arellano, non riuscendo a rassegnarsi alla scomparsa della zia, decidono di chiedere aiuto al popolo di Twitter;
Vi riporto la traduzione del Tweet di Karla Arellano:
“Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione, oggi chiedo supporto e condivisione del mio appello per trovare una delle persone più amate ed importanti della mia vita. Mia zia, Blanca Olivia Arellano Gutierrez scomparsa lunedì 7 novembre in Perù, è di origine messicana, temiamo per la sua vita”
Le indagini:
Sin dal primo momento ogni pista portava solo ad una persona, Juan Villafuerte Pinto, che contattato nega ogni responsabilità, dichiarando persino alla nipote di non sapere dove si trovasse la zia, e che secondo lui era ritornata in Messico perché stufa di lui, rendendosi conto che lui non gli poteva dare ciò che stava cercando.
Ma chi è Juan Villafuerte Pinto?
Juan (clicca sul link per vedere la foto), è uno studente di 37 anni di Medicina e biotecnologia dell’Università Nazionale Faustino Sánchez Carrión.
Villafuerte, contattato dalle autorità sulla scomparsa di Blanca, si rifiuterà di fare qualsiasi dichiarazione; tuttavia è stato chiaro sin da subito che Juan aveva intrattenuto una relazione di tipo amorosa con la scomparsa, di averla incontrata, e di essere stato l’ultima persona a vederla viva; per queste ragioni, il 22 novembre, la Magistratura ha emesso 9 mesi di custodia cautelare ed attualmente si trova in detenzione preventiva che scadrà il 17 agosto 2023, indagato per i presunti reati di femminicidio, tratta di esseri umani e traffico di organi ai danni della cittadina messicana Blanca Arellano Gutiérrez.
Il ritrovamento del corpo:
Il 9 Novembre, a soli due giorni dall’appello e dalla denuncia dei familiari, dei pescatori Huacho hanno rinvenuto i resti di una testa, da dove abilmente, in maniera chirurgica era stato rimosso il volto, fu trovato anche un dito mozzato con ancora un anello di argento, e poco più avanti in un canale (che si trovava proprio nei pressi dell’Università frequentata da Villafuerte) un torso, senza organi interni; il DNA non lascia spazio a dubbio alcuno, si trattavano dei resti di Blanca Arellano Gutiérrez.
Il cerchio si stringe su Villafuerte, unico indagato al momento; da indiscrezioni si apprende che sono state ritrovate anche tracce di sangue nel suo appartamento e sono stati analizzati alcuni video su Tik Tok pubblicati da quest’ultimo dove faceva vedere…degli organi umani.
Si attendono nuovi sviluppi del caso, i familiari, chiedono che sia data una pena esemplare, l’ergastolo per questo assurdo omicidio.
Una storia, triste, macabra, che fa arrabbiare e che lascia l’amaro in bocca.
Blanca, una donna come tante, amante della vita, che aveva voglia di innamorarsi e di fare nuove esperienze, uccisa e mutilata da colui il quale avrebbe forse voluto ricevere carezze, calore ed amore;
Una storia maledetta…che getta ancora una volta luce sul traffico di organi illegale che sta dietro; credo personalmente che questa sia solo la punta di un iceberg, Villafuerte, non può, a mio avviso, aver fatto tutto da solo, e non escludo il coinvolgimento di una rete organizzata ben più ampia di traffico di organi.
Alla famiglia va tutta la nostra solidarietà; Alexandra Arellano la sorella maggiore della vittima volata in Perù per prelevare i resti di Blanca e procedere alla cremazione, ha dichiarato di credere nella giustizia, e nel lavoro delle autorità, ed anche noi come lei, ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso.
Nathaniel Brooks
True Crime Italia.